Pochi “denti pilastro” le conferiscono buona stabilità.
L’impatto estetico è del tutto naturale, con tanti vantaggi per i pazienti.
Il dottor Lorenzo Bontempelli, odontoiatra, protesista implantologo, presenta le qualità e le caratteristiche della protesi telescopica.
Dottore, quale alternativa agli scheletrati?
La protesi telescopica rappresenta un valido sostituto, nel caso in cui ci siano almeno tre denti, alla classica protesi con ganci o allo scheletrato con ganci o con attacchi. Offre una buona stabilità e impatto estetico positivo.Come viene realizzata e in quali casi si può applicare?
Questo tipo di protesi si costruisce quando si ha la mancanza di più denti in una bocca o quando ne rimangono pochi e non si può, o non si vuole, fare un lavoro fisso.
Il procedimento è il seguente: dopo aver devitalizzato i denti pilastro e dopo averli rimpiccioliti, viene presa un’impronta di precisione sulla quale, una volta sviluppato il modello, il laboratorio costruisce delle cappette conometriche, che verranno provate sui monconi precedentemente preparati. A questo punto si prende un’impronta di precisione delle cappette conometriche posizionate in bocca e da questa impronta viene sviluppato un modello sul quale s costruisce la struttura rimovibile, sulla quale verranno poi inseriti e modellati i denti definitivi.Con quale materiale si costruisce il manufatto protesico?
I materiali che si usano sono una lega di cromo-cobalto medicale esente da nichel (come da normative CEE) per la struttura portante e per le coniche cementate sui denti pilastro, mentre per quanto riguarda i denti, si usano o dei preformati in composito, che vengono attaccati mediante una resina alla struttura portante, o vengono modellati direttamente sulla struttura con materiale composito; sia in un caso, sia nell’altro, il composito è un materiale risultante dall’unione di resina e ceramica, si ottiene così un materiale molto resistente ed esteticamente valido.E se i denti sono pochi o mal posizionati?
In questo caso è spesso possibile inserire degli impianti, che aiutino a bilanciare la tenuta del lavoro protesico e permettano così una migliore stabilità.Quanto costa?
I costi sono sicuramente maggiori a quelli di una protesi con ganci o di uno scheletrato, ma inferiori ad una arcata in ceramica.Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questo tipo di protesi?
Sicuramente il vantaggio maggiore è quello che, potendo rimuovere il manufatto, si ottiene un’igiene ai massimi livelli sia dei denti rimanenti che delle protesi. Inoltre, qualsiasi problema si manifestasse sui “denti pilastro”, all’odontoiatra resta la possibilità di intervenire senza buttare via niente.
Qualora si rompesse qualcosa le riparazioni possono essere portate a termine facilmente. Tra gli svantaggi, se lo vogliamo considerare tale, il fatto di dover/poter togliere la protesi all’occorrenza.