Mangiare kiwi ogni giorno: ecco gli effetti sulla salute e benessere

Mangiare frutta è uno dei capisaldi di un’alimentazione sana. Secondo gli esperti, bisognerebbe mantenersi entro le due porzioni al giorno, arrivando a cinque di alimenti di origine vegetale compresa anche la verdura. La bella notizia è che c’è davvero l’imbarazzo della scelta in ogni stagione. Nei mesi caldi ormai vicini, è il kiwi a svolgere un ruolo da protagonista sulle tavole di chi non può fare a meno di mangiare sano tutti i giorni.

Frutto originario della Cina ormai diffuso da tempo immemore in Europa – nei Paesi occidentali è arrivato all’inizio del XX secolo – annovera, tra i suoi vantaggi, l’oggettiva versatilità. Il kiwi può essere reso protagonista di gustose macedonie, ma anche di insalate miste, di torte, di dolci di piccola pasticceria. Se sei qui, significa che ti stai chiedendo quali sono gli effetti sulla salute in caso di assunzione quotidiana di kiwi.

Premessa: prima di modificare il tuo regime alimentare, rivolgiti a un nutrizionista esperto. Detto questo, non ti rimane che seguirci nelle prossime righe, dove abbiamo raccolto alcune informazioni scientifiche relative a cosa succede se si mangia kiwi tutti i giorni. Cosa aspetti a scoprirle in questa guida? L’abbiamo preparata proprio per te!

Cosa comporta mangiare tanti kiwi?

Premettendo il fatto che ogni persona è unica con la sua storia clinica, è bene ricordare che, in generale, nell’ambito di una dieta equilibrata è il caso di inserire uno, massimo due kiwi al giorno. Come mai? Nonostante i benefici, dei quali parleremo approfonditamente nelle prossime righe, questo frutto è caratterizzato dalla presenza di una quantità importante di ossalati, composti chimici che possono contribuire all’insorgenza di calcoli.

Questo è il motivo per cui, se si hanno problematiche di salute inerenti i reni e/o la cistifellea, è il caso di bandire il kiwi dalla propria dieta o di ridurne drasticamente l’apporto, concordando le quantità con il proprio nutrizionista di fiducia. Altra situazione in cui eccedere con il kiwi può fare male riguarda il caso di chi soffre di reflusso gastrico o gastrite.

Entrambe le condizioni, richiedono una particolare attenzione a non esagerare con l’apporto di cibi eccessivamente acidi, tra i quali è possibile annoverare il kiwi. Pure in questo caso, la strada giusta da seguire è quella di rivolgersi a un nutrizionista specializzato, in grado di stilare un piano alimentare compatibile con la condizione patologica.

Cosa succede se si mangia un kiwi al giorno?

Se, in assenza di particolari controindicazioni, si mangia un kiwi al giorno, si possono apprezzare diversi benefici. Il frutto della pianta nota come Actinidia deliciosa, originaria della Cina e giunta nei Paesi occidentali passando, al principio del XX secolo, prima dalla Nuova Zelanda, è ricco di nutrienti preziosi, vitamina C in primis. In 100 grammi di kiwi sbucciati, è possibile trovare 85 mg di acido ascorbico, noto per la sua efficacia antiossidante, protettiva nei confronti del sistema immunitario e per il contributo alla sintesi del collagene, proteina, la più abbondante in tutto il corpo, alla quale dobbiamo la compattezza della pelle.

Il kiwi, inoltre, è una straordinaria fonte di potassio, minerale il cui apporto riveste un ruolo fondamentale nel mantenimento della regolarità pressoria e, di riflesso, della salute del cuore. Da non dimenticare è anche il ruolo delle fibre, benefiche per l’intestino e fondamentali per la salute in quanto aiutano a rallentare l’assorbimento degli zuccheri nel sangue.

Un altro aspetto cruciale da sottolineare quando si parla dei benefici dell’assunzione di kiwi ogni giorno riguarda il loro essere fonti di acido folico, o vitamina B9. Questo nutriente è particolarmente importante nei primi tre mesi di gravidanza – idem nel periodo prima del concepimento – in quanto aiuta a prevenire patologie a carico del tubo neurale. Alle gravide viene consigliata un’integrazione specifica, ma assumerlo innanzitutto dagli alimenti è la cosa migliore.

Quando è il momento migliore per mangiare il kiwi?

Vista la sua versatilità, il kiwi può essere consumato in qualsiasi momento della giornata. Il consiglio, però, è di metterlo nel piatto a colazione. In questo modo, si riesce a coprire gran parte del fabbisogno di antiossidanti necessario nel corso della giornata e a dare un boost di fibre all’intestino, in modo da farlo funzionare nel modo giusto già dalle prime ore del mattino.

Un altro consiglio che viene spesso dato dagli esperti è quello di assumerlo dopo un pasto proteico abbondante. Può infatti aiutare notevolmente nel processo di digestione dei sopra menzionati nutrienti, ottimizzando l’assorbimento e riducendo quel fastidioso senso di pesantezza che è facile provare nel momento in cui si ha a che fare con diete ricche di proteine.

Per quanto riguarda la scelta tra kiwi verde e kiwi giallo, le varietà più famose, tutti i nutrizionisti concordano sul fatto che non vi sia grande differenza. Entrambe forniscono più o meno lo stesso apporto calorico (non alto). Se proprio si deve trovare un aspetto differenziante, questo risiede nella maggior quantità di vitamina C nel kiwi giallo (per contro, quello verde è più ricco di fibre).

Altre controindicazioni del kiwi

Oltre alle controindicazioni elencate nelle righe precedenti, quando si parla di kiwi è necessario ricordare l’impatto sull’azione di farmaci antiaggreganti, anticoagulanti e finalizzati alla riduzione dei valori della pressione arteriosa. Se si è in terapia, questo frutto andrebbe evitato categoricamente. Un altro punto importante riguarda il suo essere fonte di molecole associate alla cosiddetta sindrome lattice-frutta.

Se si è allergici al lattice – per amor di precisione, è bene ricordare che, nell’ambito della popolazione generale, è più frequente la sensibilità a questo materiale – è quindi opportuno evitare di mangiare kiwi. La sopra citata cross-reattività riguarda anche le banane, l’avocado, le castagne, il mango e la papaya.

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