Scopri dove si trova l’olio di insetti: un avvertimento per i consumatori

Negli ultimi anni l’uso degli insetti come alimento si è affermato in tutto il mondo, sia per la sostenibilità ambientale sia per l’alto profilo nutrizionale. Si tratta di una questione che fa molto discutere per la resistenza dei consumatori, soprattutto nel mondo occidentale. Tuttavia, l’aumento di interesse verso fonti proteiche sostenibili sta allargando l’impiego degli insetti nella produzione alimentare.

E’ il caso dell’olio di insetti ottenuto dalla lavorazione di larve e insetti commestibili. Questo prodotto si distingue per essere ricco acidi grassi omega 3, ponendosi come alternativa salutare ad altri tipi di olii. La produzione di olio di insetti avviene tramite estrazione delle proteine da larve di coleottero, grilli e cavallette, una lavorazione considerata rispettosa per l’ambiente.

L’olio ottenuto è ricco di acidi grassi insaturi e saturi e per questo viene considerato di qualità superiore rispetto ad altri olii ottenuti con altri processi di estrazione. Dati i potenziali benefici nutrizionali, l’olio di insetti potrà essere utilizzato in vari prodotti alimentari ed è probabile che, in futuro, il suo uso si estenderà sempre più.

Dove si trova l’olio di insetti

L’olio di insetti è utilizzato in alcuni settori della produzione alimentare industriale. Grazie alla sua quantità di grassi è per lo più utilizzato nella preparazione di prodotti da forno, margarine e altri cibi processati. Questo perché la sua composizione di acidi grassi essenziali lo rende una valida alternativa per migliorare il valore nutrizionale di quei prodotti.

Alcuni integratori alimentari utilizzano l’olio di insetti come ingrediente grazie al suo contenuto di acidi grassi omega 3 e omega 6. Si tratta di componenti essenziali per la salute, contribuendo al corretto funzionamento del sistema cardiovascolare e cerebrale. L’olio di insetti negli integratori alimentari viene utilizzato in sostituzione ad altri olii.

Comunque c’è da dire che l’olio di insetti è un prodotto ancora in via di sviluppo e sperimentazione e il suo utilizzo non è così diffuso a livello alimentare. Più a rischio sono i prodotti da forno, merendine e snack. Sono necessarie ulteriori ricerche e studi scientifici per una sua completa applicabilità e per vincere la resistenza dei consumatori.

Etichette e sicurezze per i consumatori

La trasparenza nell’etichettatura dei prodotti alimentari contenenti olio di insetti è fondamentale per garantire una corretta informazione e la sicurezza alimentare per i consumatori. Secondo le normative europee, i prodotti che contengono olio di insetti devono indicare la sua presenza tra gli ingredienti, utilizzando il nome scientifico dell’insetto in questione.

Inoltre, è obbligatorio indicare in etichetta la presenza di eventuali allergeni. Infatti, gli insetti potenzialmente possono provocare reazioni allergiche in quelle persone che sono già sensibili a crostacei, molluschi o acari della polvere. Quindi vi è l’obbligo in Europa di riportare in etichette le avvertenze per informare i consumatori del rischio allergico.

La trasparenza delle etichette è fondamentale per informare i consumatori e metterli in grado di fare scelte di acquisto consapevoli e di evitare certi ingredienti potenzialmente pericoli per la loro salute o indesiderati per gusti ed esigenze personali. Per conquistare la fiducia dei consumatori, anche e soprattutto nel caso dell’olio di insetti, le aziende sono tenute a rispettare tali normative.

Una questione di “cultura”

L’utilizzo di olio di insetti come ingrediente per la preparazione di alimenti da immettere sul mercato occidentale rappresenta una questione che sfida le abitudini alimentari, la cultura e la mentalità dei consumatori del mondo occidentale. Per noi il consumo di insetti è associato a sensazioni di disgusto e rifiuto, come già avviene per la farina di insetti.

Nelle società occidentali, gli insetti sono considerati infestanti e sono associati allo sporco, siamo ancora ben lontani dal considerarli una fonte di cibo. Questo perché la nostra alimentazione, storicamente, si è basata su altri tipi di proteine come carne e pesce. Quindi, l’idea di mangiare un olio estratto dalle larve di insetti suscita immediatamente la non accettazione.

Oltre a ciò, c’è anche una mancanza di conoscenza circa i benefici nutrizionali e ambientali degli alimenti a base di insetti. Nonostante l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) sostenga il consumo di insetti come fonte proteica sostenibile, i consumatori occidentali sono generalmente poco informati circa questi aspetti.

Per concludere

L’olio di insetti rappresenta una potenziale innovazione del settore alimentare se, come sembra, rappresenti una fonte alternativa di proteine sostenibili e di acidi grassi insaturi, benefici per la salute dell’uomo. Tuttavia, la sua totale applicazione nel mercato alimentare occidentale richiede una grande trasparenza a livello di etichettatura e di sicurezza alimentare.

Anche il marketing dei prodotti alimentari a base di olio e farine di insetti non è ancora pronto per far accettare ai consumatori questa novità. Ci sarà bisogno di organizzare vaste campagne informative per convincere all’uso oppure è giusto non forzare una cultura ad accettare ingredienti estranei alla propria mentalità? Di sicuro la questione si presenta complessa.

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